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Zio Vanja
Progetto Cechov - Seconda tappa 

 

Prima Nazionale 24 giugno 2023

Festival di Spoleto - Teatro Caio melisso

alza il volume

Di

Anton Cechov​

​

Regia

Leonardo Lidi

​

Scena e Luci 

Nicolas Bovey

​

Costumi 

Aurora Damanti

​

Suono 

Franco Visioli

​

Fotografo di Scena

Gianluca Pantaleo

​

Costumi realizzati da

Sartoria del Piccolo Teatro di Milano

e

Francesco Boscolo

​

Helena (Ilaria Falini) bozzetto digitale.
Helena (Ilaria Falini)

Con

(in ordine alfabetico)

​

Telegin

Giordano Agrusta

​

Professore

Maurizo Cardillo

​

Helena

Ilaria Falini

​

Marija

Angela Malfitano

​

Marina

Francesca Mazza

​

Astrov

Mario Pirrello

​

Vanja anziano

Tino Rossi

​

Vanja

Massimiliano Speziani

​

Sonja

Giuliana Vigogna

​

Forrest

Astrov (Mario Pirrello)
Astrov (Mario Pirrello), bozzetto digitale.

"Tre case, o forse la stessa, tre famiglie, o forse la stessa, e l’amore che soppianta il lavoro: questa strana famiglia cantata da ÄŒechov ha la faccia di Gaber" ...
(https://www.festivaldispoleto.com/eventi/zio-vanja)

..."La sua maschera irriverente. O meglio ancora di Freak Antoni. Che sia stonata e sgrammaticata. Sconfitta dai propri fantasmi" continua il regista...
(https://www.festivaldispoleto.com/eventi/zio-vanja)

Sonja (Giuliana Vigogna), bozzetto digitale.
Sonja (Giulia Vigogna)
Marina (Francesca Mazza)
Marina (Marina Mazza), bozzetto digitale.

..."in Zio Vanja l’arte è relegata a concetto museale, roba da opuscoli aristocratici, uno sterile intellettualismo che non pensa più al suo popolo, che annoia la passione e permette agli incapaci di vivere di teatro»." dice il regista...
(https://www.festivaldispoleto.com/eventi/zio-vanja)

Vanja (Massimiliano Speziani)
Marija (Angela Malfitano), bozzetto digitale.
Vanja (Massimiliano Speziani), bozzetto digitale.
Marija (Angela Malfitano)

benvenuti nel mondo

degli

anni '60 - '70 

Professore (Maurizio Cardillo), bozzetto digitale.
Professore (Maurizio Cardillo)
Telegin (Giordano Agrusta)
Telegin (Giordano Agrusta), bozzetto digitale.
Vanja anziano (Tino Rossi), bozzetto digitale.
Vanja anziano (Tino Rossi)

alcune recensioni

(...) "I costumi di Aurora Damanti, eccezionali, sgargianti, ingombranti, non fanno che enfatizzare questo circo di anime fuori luogo in un tempo che è già stato e che non sarà in futuro. Per questo, il finto suicidio nel finale non può che essere un’onomatopea pronunciata da Vanja come se leggesse un fumetto, «PUM!», e le risate che si sentono riecheggiare nella sala, anche quelle sono finte, di vecchie sitcom televisive.". (...)

(Lucia Medri,   Teatroecritica, https://www.teatroecritica.net/2023/07/lidi-cechov-e-le-betulle/)

(...) "L’improbabile eroe eponimo ha il volto di Massimiliano Speziani, i pantaloni marroni di tessuto spesso di chi è abituato a lavori di fatica, e la camicia rosa abbottonata fin sotto al mento di chi ciò nonostante aspira a un’eleganza di superficie: la brillante soluzione cromatica del costume, firmato da Aurora Damanti, amplifica quel disorientamento esistenziale e quell’emarginazione sociale dalle quali Vanja cerca invano un riscatto.".

(...) "tutti, in questo angolo di Russia così simile alla provincia italiana dei tardi anni Sessanta, sembrano portare nell’abbigliamento, nella gestualità, nel timbro della voce, le tracce cristalline di una sconfitta". (...)

(Alessandro Iachino,   https://www.stratagemmi.it/una-lunga-lunga-sequela-di-giorni-zio-vanja-e-leonardo-lidi/)

(...) "Il regista limita lo spazio di movimento degli attori, che ritroviamo tutti frontali, vestiti anni 70, mentre le donne indossano parrucche alla Jackie Kennedy pesanti come i loro pensieri" (...)

(Angela Calvini,   https://www.avvenire.it/agora/pagine/cechov-si-scopre-ecologista-nello-zio-vanja-di-lidi)

parrucche che passione:

...quando non sei una parrucchiera ma escogiti tutti i metodi per sembrare professionale...

Messa in piega: 

bigodini, pettini, becchi d'oca e tanta, tanta lacca...

Ecco gli anni '60-'70

reparto sartoria

a

spoleto

camerini

dove si lavora e ci si diverte tanto

Produzione

TSU- Teatro Stabile dell'Umbria

​

in coproduzione con

Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale

​

in collaborazione con

Spoleto Festival dei Due Mondi 

​

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